Oggi corsetta mattutina dopo aver superato il mal di gambe del Rinjiani, andato avanti una bella settimana.
Kuta è una cittadina abbastanza densa, quindi me ne sono andato verso la periferia ovest, dove alloggiavamo prima, ed ho provato ad affrontare la salita che porta in cima al promontorio, una robina da quasi 200mD+ in 500m di strada, roba da fare in prima con le macchine indonesiane…
Sopravvissuto e superata mi sono infrattato in sentieri un po’ abbandonati, per scoprire in realtà di star passando per proprietà di contadini locali, ma tant’è vinto un po’ di timore – e con un po’ di fortuna – tutti carinissimi a salutare, cercare il dialogo in indonesiano stretto, sorpresi da abbigliamento e scarpe. Due boccacce per far capire la mia stanchezza, da parte loro sorrisi compiaciuti (chissà che cacchio pensavano di ‘sto matto) e via, due foto sulla baia di Kuta da una parte e Are Guling dall’altra, e si rientra, verso un peritato pediluvio in piscina prima di andare alla scoperta di nuove spiagge…
VIVA