22 luglio 2023 Aurangabad, Ellora, India

Nella pancia dell’elefante

IMG_3929-01

Citando Lonely Planet, “il capolavoro assoluto del sito archeologico di Ellora, patrimonio dell’Unesco, apice dell’architettura rupestre indiana, è SENZA DUBBIO lo STRAORDINARIO Kailasa Temple”. E qui è già chiaro che gli autori della guida sono tutti uomini in competizione spietata su chi ha il monumento più grosso, più vecchio, più alto, più monolitico: anche meno con le classifiche raga.

Detto questo, Ellora è davvero bellissima: un lavoro incredibile fatto in centinaia di anni scavando e scolpendo la roccia a mano. Ma la cosa che ci colpisce, è la convivenza pacifica nello stesso sito di tre religioni differenti: buddismo, induismo e giainismo. Tempo dopo sono arrivati i musulmani e hanno mutilato un po’ di statue perché tutto questo impudico volemosebenismo religioso gli annichiliva tutta la strategia di marketing e comunicazione.

Ellora

La grotta buddista più incredibile del sito è scavata nella roccia per dare l’impressione a chi entra di essere nella pancia di un elefante, con tutto il costato in rilievo sul soffitto. Nel mezzo troneggia un Buddha enorme, e l’acustica restituisce di un bisbiglio un canto che si percepisce chiaramente dall’esterno.

 

La visita ad Ellora ha richiesto circa 4 ore, di cui due per visitare tutte le grotte e i templi, e due di turisti indiani che incessantemente ci hanno chiesto “selfie selfie with me please” in mezzo alle loro famiglie, come fossimo degli animali strani: è stato interessante fare la vita pubblica di Ronaldo e Georgina, decisamente faticoso. Abbiamo ancora una semiparesi alla faccia da sorriso selfie. Di certo siamo finiti su varie  centinaia di profili Instagram indiani nel giro di tre giorni.

In effetti da Nashik in poi siamo gli unici turisti occidentali. Non ci avevamo fatto particolare caso, invece gli indiani ci guardano incuriositi, ridono, ci avvicinano, ci toccato per verificare se siamo veri, si mettono in fila con tutta la famiglia per fare foto ricordo con noi nel mezzo. L’unica spiegazione plausibile che abbiamo al momento di tutto questo entusiasmo nei nostri confronti è questa somiglianza incredibile che Kiki ed io abbiamo con Amal e George Clooney.

Aurangabad

Oggi abbiamo macinato più di tre ore di macchina per andare a visitare le grotte di Ajanta ma causa pioggia eccessivamente intensa abbiamo girato i tacchi e abortito la missione. Così abbiamo optato per andare a vedere il Biwi Ka Maqbara, impietosamente noto come il Taj Mahal dei poveri: non abbiamo modo di fare paragoni non avendo visto l’originale, però ci è sembrato bello e manutenuto con amorevole cura, soprattutto i giardini che lo circondano.

 

Domani ci spostiamo verso sud in zona Hampi: tra aerei e macchina ci attendono un paio di giorni di viaggio.

  • IMG_20230721_143245-01
    IMG_20230721_143245-01
  • IMG_3929-01
    IMG_3929-01
  • IMG20230721140333-01
    IMG20230721140333-01
  • IMG-20230721-WA0007-01
    IMG-20230721-WA0007-01
  • IMG_20230721_152750-01
    IMG_20230721_152750-01
  • IMG_3944-01
    IMG_3944-01
  • IMG_20230721_130218-01
    IMG_20230721_130218-01
  • IMG_20230721_142740-01
    IMG_20230721_142740-01
  • IMG_20230721_170421-01
    IMG_20230721_170421-01
  • IMG_3963-01
    IMG_3963-01

Comments are closed.