Giorno 18. Da Gili Meno a Senggigi (Lombok)
Una settimana a Gili Meno volata come il vento, tra la scoperta di nuovi animali e il cazzeggio più spudorato.
Totale degli avvistamenti faunistici: cucciolo di varano, tartarughe marine, svariate migliaia di pesci multicolore, paguri, gatti, cavalli, galli, mucche.
Per fortuna abbiamo scoperto solo l’ultima notte che sul tetto del nostro bungalow c’era la tana di un varano. Per me notte insonne come un film dell’orrore ad ogni passo dello spaventoso rettile domestico.
Come a Bali, anche a Meno abbiamo lasciato un pezzetto di cuore. Un’isola davvero straordinaria, tutto sommato poco turistica, con un mare di colori indescrivibili. Peccato che gli abitanti la disseminino di pattumiera ovunque e non la amino e la rispettino quanto meriterebbe.
La grande quantità di coralli e le forti correnti non rendono semplicissimo l’accesso al mare e allo snorkeng, soprattutto senza pinne l’impegno per tornare a riva è notevole, ma ogni immersione vale l’impegno.
Ieri passeggiando nel cuore dell’isola abbiamo avvistato il muezzin che girava su una bmx fine anni 80 taglia bambino.
Di Meno non ci mancheranno le colazioni con burro rancido, frutta marcia, latte andato a male e migliaia di mosche. Qui abbiamo imparato che quando su Booking non scrivono pulizia quotidiana e acqua calda, non significa che siano date per sottinteso, ma che non ci sono. E abbiamo imparato la lentezza. Per dei milanesi dai ritmi isterici non è poca cosa aspettare per una zuppa un’ora e mezza restando appollaiati sui cuscini di una palafitta sulla spiaggia senza battere ciglio. Sull’isola tutto è meravigliosamente lento e indolente.
Mi sono tolta la soddisfazione di far saltare un paio di volte la corrente in mezza isola usando un piccolo phon da viaggio da pochi watt. La parte più divertente sono state le facce di disapprovazione di Kiki nei miei confronti.
I nostri warung preferiti tra i pochissimi a disposizione: Biru Meno per la pizza, Sentigi Cafè per gli ottimi piatti indonesiani (miglior zuppa di pesce mangiata fino ad ora), YaYa Warung per la musica dal vivo (il cibo mediocre).
Le nostre spiagge preferite: per lo snorkeling e l’avvistamento tartarughe il capo di nord-est, per la spiaggia la zona sud-est, per i tramonti nord-ovest.
Siamo arrivati a Lombok in mattinata. L’impressione è di un’isola bellissima, anche se le persone sembrano molto più ruvide. Finita la parentesi di riposo a Gili Meno riprende il nostro viaggio verso est sognando di arrivare fino a Komodo e Flores.